Per spreadsheet in informatica si parla di un software di produttività personale. È un programma che ci permette di effettuare calcoli, elaborare dati e tracciare rappresentazioni grafiche.
L’invenzione del foglio elettronico si deve a Bricklin. L’idea gli venne vedendo un suo professore universitario che disegnava una tabella di risultati di calcoli su una lavagna. Quando il professore rilevò un errore, dovette cancellare e riscrivere un’intera sequenza di valori nella tabella, facendo venire in mente a Bricklin che si poteva replicare il procedimento in un computer.
La sua idea divenne VisiCalc, il primo foglio elettronico, nonché la “killer application” che trasformò il personal computer da hobby per appassionati di computer in strumento di lavoro.
Microsoft Excel è un esempio di spreadshee tra i più diffusi. Il principio su cui si basa il foglio di calcolo è semplice: fornire una tabella, detta anche foglio di lavoro, formata da celle in cui si possono inserire dati, numeri o formule. Le celle sono la base fondamentale del foglio di calcolo, esse, per essere riconoscibili, sono costituite da una lettera e un numero. Le colonne sono indicate dalle lettere, le righe dai numeri.
Per ogni cella può essere scelta una determinata formattazione: carattere, dimensione e colore del carattere, grassetto, corsivo, colore e elementi dello sfondo.
Una cella può contenere un numero o del testo, o eseguire una formula e una funzione su altre celle.
DBMS
Un DBMS è costituito da un complesso insieme di programmi software che controllano l'organizzazione, la memorizzazione e il reperimento dei dati (campi, record e archivi) in un database.
Un DBMS accetta richieste di dati da parte del programma applicativo e "istruisce" il sistema operativo per il trasferimento dei dati appropriati. I DBMS sono regolati da meccanismi di autorizzazione mediante l’utilizzo di password che tutelano i contenuti nell’intero database o in una parte di esso.I tre tipi di organizzazione più comuni sono il modello gerarchico, il modello reticolare e il modello relazionale: il modello dominante oggi è quello relazionale, normalmente utilizzato con il linguaggio di interrogazione SQL.
I DBMS relazionali sono detti anche RDBMS (Relational DBMS). Si tratta di un modello di database che consiste di diversi file separati che sono correlati l'un l'altro attraverso un campo chiave, ovvero un identificatore univoco della tupla. Si può accedere alle informazioni memorizzate in un file attraverso uno o più file, grazie alle relazioni stabilite tra questi.
Ad esempio, un database relazionale vede il collegamento fra un database anagrafico degli impiegati in una società ed il database delle retribuzioni, tramite un codice univoco che identifica il singolo impiegato.
Un DBMS fornisce agli utenti questi servizi:
- Persistent storage: permette la memorizzazione di grandi quantità di dati, ma garantisce una flessibilità molto più elevata
- Programming interface: permette agli utenti di accedere e modificare i dati attraverso un potente linguaggio di interrogazione
- Transaction management: supporta l'accesso concorrente ai dati evitando conseguenze indesiderate dovute a crash del sistema o dell'applicazione.
Tra i DBMS più diffusi il più conosciuto è sicuramente ACCESS, ideato dalla Microsoft, che ha la grande qualità di poter essere usato a più livelli, sia da programmatori esperti che da utenti alle prime armi. A differenze degli altri software, in Access un unico file comprende tutti gli strumenti per lo sviluppo delle applicazioni.
Nessun commento:
Posta un commento